Oltre 1 miliardo e 425 milioni di abitanti: è questa la popolazione aggiornata a luglio 2023 della Repubblica Popolare Cinese, che rappresenta quasi il 18% di quella mondiale. Un numero enorme che equivale ad un grande potenziale anche dal punto di vista dei pagamenti, non solo online, soprattutto se si considera che le comunità cinesi nel mondo sono molte, non ultima quella italiana che conta oltre 300mila cittadini cinesi su tutto il territorio.
Secondo i dati pubblicati dal China Internet Network Information Center (CNNIC)¹, ossia l'agenzia amministrativa responsabile per gli affari di Internet sotto il Ministero dell'Industria e dell'Information Technology della Repubblica Popolare Cinese, a dicembre 2022, in Cina ci sono oltre 1 miliardo di utenti internet e di questi oltre l’85% acquista online (circa 911 milioni di persone).
Non solo, la digitalizzazione della popolazione cinese ha coinvolto fortemente anche la componente dei pagamenti mobile, infatti a fine 2022 la Cina ha registrato oltre 900 milioni di mobile payment users che naturalmente utilizzano piattaforme di pagamento digitali, non solo sul mercato domestico ma anche nel resto del mondo.
Quanto contribuiscono i volumi dei pagamenti digitali sul totale? Secondo dati elaborati da Statista², il valore totale delle transazioni nel segmento dei pagamenti digitali a fine 2021 ha superato i 3.000 miliardi di dollari ed entro la fine del 2027 supererà i 4.900 miliardi di dollari, facendo registrare un incremento annuo (CAGR) nel periodo 2022-2027 di circa l'8%. Solo il digital commerce si avvicinerà ai 2.500 miliardi di dollari entro la fine del 2027, contribuendo a confermare la Cina come il Paese con il maggior volume di transazioni a livello globale.³
La crescita di volumi della Repubblica Popolare Cinese è spinta in particolare dagli acquisti in store. A conferma di questo trend possiamo analizzare l'ATV (Average Transaction Value), ossia la spesa media per ogni acquisto dei pagamenti mobile che, entro il 2027, raggiungerà un valore intorno ai 3.700 dollari (2.800 dollari alla fine del 2023). L’ATV degli acquisti Ecommerce crescerà a ritmi inferiori: 1.730 dollari entro il 2027, contro i 1.700 del 2023.
Il mercato dei pagamenti digitali in Cina è molto frammentato e da questo punto di vista è simile al resto delle aree geografiche nel mondo. Le piattaforme più utilizzate sono tutte riconducibili ad aziende cinesi e buona parte degli incassi online avvengono principalmente con Alipay (circa il 21% del totale dei pagamenti) e Tenpay (oltre il 18% del totale delle transazioni) mentre le carte di pagamento più comuni sono quelle emesse da China UnionPay (oltre il 26% dei pagamenti online).³
Di seguito le piattaforme di pagamento più utilizzate dalla comunità cinese:
Alipay è una piattaforma di pagamento online lanciata nel 2004 in Cina da Alibaba Group, colosso internazionale dell’Ecommerce, da tempo integrabile anche per i pagamenti nei Punti Vendita fisici. La piattaforma è simile ad altri wallet digitali, come Apple Pay o Google Pay, erichiede di associare una o più carte per effettuare un pagamento.
Alipay oggi ha 1 miliardo di utenti nel mondo che possono contare su oltre 100 servizi inclusi nell’app, come il credito istantaneo, la rateizzazione sussidiata dal merchant e il cashback. Alipay e l'intero gruppo Alibaba stanno investendo nell'integrazione tra online e offline, offrendo soluzioni new retail, visibili sulle diverse piattaforme di Alibaba (Alipay, Tmall-Taobao, Fliggy, Weibo) che agevolano la vendita di prodotti a distanza o in modalità click&collect.
Dal 2017, Alipay è sbarcata anche in Italia data l’enorme affluenza di turisti cinesi nel nostro Paese. Esistono due integrazioni in-store di Alipay: è possibile generare un codice con il POS che poi deve essere inquadrato dall’acquirente tramite l’app per finalizzare il pagamento, oppure il QR code viene generato dall’app sullo smartphone del cliente e il pagamento si conclude con la scansione da parte del merchant con un lettore di codici a barre installato in negozio.
Tenpay è stata sviluppata dalla società Tencent, colosso cinese dell'intrattenimento che sviluppa anche servizi web e e opera nell’ambito della pubblicità online. Gli utenti di Tenpay possono inviare denaro ed effettuare pagamenti. Il wallet è compatibile con i servizi di e-banking delle principali banche nazionali e consente ai suoi clienti di effettuare il check-out semplicemente pagando con nome utente e password.
Preferita dai Millennials, Tenpay viene utilizzata in particolare nelle megalopoli cinesi ed è accettata da oltre 200.000 Ecommerce. L’ultimo dato ufficiale comunicato dall’azienda conferma una base utenti di oltre 200 milioni di utenti attivi.⁴
WeChat Pay è il wallet digitale introdotto da WeChat, app cinese di messaggistica nata nel 2011 e di proprietà diTencent, che oggi può contare su oltre 1,7 miliardi di utenti attivi al mese. Molto simile agli altri digital wallet disponibili sul mercato, anche l’ecosistema di WeChat offre ai suoi utenti diversi servizi, anche di terze parti grazie al suo marketplace accessibile da altre aziende che possono così sviluppare app dedicate.
Dal 2018 WeChat Pay è disponibile anche in Italia e la user experience, lato merchant e acquirente, è simile a quella della concorrente Alipay. Anche in questo caso, infatti, il pagamento viene finalizzato inquadrando un QR code, da parte del cliente o dell’esercente a seconda del tipo di integrazione in negozio. Oggi è una delle piattaforme più utilizzate per i pagamenti mobile in store, seconda solo ad Alipay che si conferma l’app più usata in assoluto per i pagamenti sul web e nei punti vendita.³
China UnionPay, anche chiamato semplicemente UnionPay, rientra a pieno titolo nella top 3 dei pagamenti più utilizzati in Cina e dalla comunità cinese nel mondo. A differenza di Alipay e WeChat Pay però non si tratta di un borsellino digitale, China UnionPay infatti è l'unico issuer autorizzato all’emissione di carte di pagamento nella Repubblica Popolare Cinese.
Dal 2002, anno della sua fondazione, UnionPay ha gestito sempre più transazioni arrivando a gestire il 93% dei pagamenti con carta in Cina e il 45% di quelli mondiali.⁵ Secondo dati pubblicati da UnionPay, le carte emesse dalla società sono oltre 9,4 miliardi e vengono accettate in 181 Paesi e regioni nel mondo.⁶
La presenza di UnionPay in Italia è sempre più capillare, a confermarlo la Camera di Commercio Italo Cinese, secondo la quale a gennaio del 2021 il circuito era presente presso oltre l'85% degli esercizi commerciali italiani e, per il prelievo di contanti, su più dell'80% degli ATM.
Le piattaforme appena descritte sono molto utilizzate da tutta la popolazione cinese a livello globale. Dunque, non sono da considerarsi strumenti utili solo per chi si rivolge ad un pubblico online che risiede in Cina ma anche per chi svolge la propria attività in località turistiche, inoltre non va sottovalutato che queste applicazioni sono usate anche dalle comunità cinesi in Italia, molto presenti su tutto il territorio nazionale.
I costi di questi strumenti possono variare a seconda dell’operatore e in base al tipo di integrazione nel Punto Vendita, che può prevedere l’installazione e l’integrazione di lettori di QR code in grado di finalizzare i pagamenti, almeno nei casi di Alipay e WeChat Pay. Al netto dei costi fissi, che potrebbero non essere applicati a seconda dell’offerta, sono previste delle commissioni sul pagamento che sono tipicamente percentuali, ma possono prevedere anche una quota fissa su ogni pagamento.
È bene tenere conto poi degli eventuali tempi di accredito, che possono variare rispetto a strumenti tradizionali, e comportare tempistiche più lunghe per avere la disponibilità dei proventi delle vendite. Sebbene non si tratti di costi, questi tempi possono essere un fattore importante in fase di scelta della piattaforma di pagamento.
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The 51st Statistical Report on China’s Internet Development | China Internet Network Information Center, marzo 2023
China's Economy & Society | Statista, 2023
Digital Payments | Statista, 2023
Online payment: Tenpay users in China | Statista, settembre 2023
Global Payment Cards Data and Forecasts to 2025 | RBR Research
The Straits Times: DBS PayLah! users can scan UnionPay QR codes to make payments overseas | UnionPay, giugno 2022