L’uso di strumenti alternativi alle carte in ambito Ecommerce sta crescendo in tutto il mondo. Le soluzioni di pagamento sono centinaia e ad affiancare i wallet digitali, che stanno guadagnando terreno rispetto alle carte di credito e debito, ce ne sono alcune che stanno riscontrando maggiore successo.
Una formula in particolare sta ricevendo il favore dei consumatori: i pagamenti a rate online. Esistono diverse soluzioni per pagare in tranche online, le due più utilizzate sono:
Il credito al consumo è un finanziamento a breve termine, erogato da banche o società finanziarie, dedicato a consumatori, ossia a persone fisiche e non a soggetti giuridici, per l’acquisto di beni o servizi.
È una forma tecnica di erogazione del credito che esiste da tempo, molto comune soprattutto nelle catene retail e da qualche anno anche online. I volumi sono in crescita in tutta Europa e, secondo dati della Banca Centrale Europea (BCE), a luglio 2023 la media europea di credito erogato si è attestata intorno a 731 miliardi di euro, dopo una leggera flessione dal picco di quasi 704 miliardi di euro toccato a novembre 2021, il dato da marzo 2023 ha continuato a crescere.¹
Fondazione FIBA, ha fotografato la situazione del credito al consumo in Italia al primo trimestre 2023. Nel corso dei primi 3 mesi dell’anno, secondo FIBA², sono stati erogati quasi 154miliardi di euro, di cui 113 miliardi erogati da banche e quasi 41 miliardi da società finanziarie, facendo registrare un aumento del 44% dal 2016.
L’interesse crescente per queste forme di credito hanno spinto sempre più aziende ad integrare soluzioni di pagamento in tranche direttamente nel percorso di acquisto, in-store e online.
I vantaggi di offrire questa opportunità sono più di uno:
Va anche segnalato però che questa forma di pagamento rateale ha anche dei punti di attenzione, che vanno considerati sia dai merchant sia dai loro clienti:
Come anticipato all’inizio, nell’ultimo periodo nuove soluzioni di pagamento in tranche stanno affiancando il credito al consumo che vengono genericamente raggruppate sotto la definizione di Buy Now Pay Later.
Cosa si intende con Buy Now Pay Later (BNPL)? Con questa espressione ci si riferisce alle forme di dilazione dei pagamenti (tipicamente online, ma per estensione e in alcuni contesti anche offline), a breve termine, offerte da aziende specializzate. Sempre più apprezzato in tutto il mondo, questo fenomeno sta registrando numeri velocemente in crescita.
Klarna, colosso fintech svedese leader in questo settore nel mondo, a fine agosto 2022 contava circa 150 milioni di utenti attivi, contro i circa 90 milioni a fine giugno 2021. A seguire con molto distacco, Afterpay, azienda australiana che opera in questo ambito, con 16,2 milioni di utenti e Affirm, società americana che, sempre ad agosto 2022, ha raggiunto quasi 14 milioni di user.³
Per avere un quadro completo dell’impatto dei pagamenti a rate online, vanno poi considerati altri player come Scalapay o Sezzle, per citare solo due delle piattaforme più conosciute, e i volumi generati dai pagamenti in tranche integrati da aziende internazionali che operano in diversi ambiti: Amazon, PayPal e Apple per citarne tre tra le più conosciute.
Osserviamo ora la penetrazione di questi strumenti nel periodo secondo un dossier pubblicato da Statista. Nel mondo, sette anni fa le piattaforme di BNPL rappresentavano lo 0,4% dei pagamenti mentre alla fine del 2022 la loro quota di mercato è salita al 5%. Analisi aggiornate a maggio 2023, vedono una crescita delle transazioni BNPL globali online: dai 309 miliardi di dollari previsti per la fine di quest’anno, si arriverà a quasi 566 miliardi nel 2026. Va considerato comunque che l’indice di gradimento di queste soluzioni varia a seconda dell’area geografica presa in esame. In Svezia, per esempio, nel 2016 i pagamenti in tranche rappresentavano già il 12% del mercato e a fine 2022 sono arrivati al 24% del totale dei pagamenti. In Germania, nello stesso periodo, le piattaforme di Buy Now Pay Later sono passate dal 3% al 23%.⁴
E in Italia? Questi strumenti sono arrivati più tardi ma stanno generando numeri interessanti. Nel 2019 rappresentavano solo l’1% dei pagamenti ma nel 2022 hanno sestuplicato i volumi, raggiungendo il 6% del mercato.
Il successo delle piattaforme Buy Now Pay Later può essere ricondotto ad una serie di fattori che spaziano dalle abitudini e propensioni dei consumatori alla capacità delle singole aziende di questo settore nel promuovere, sul pubblico di esercenti e consumatori, le loro soluzioni. Ci sono poi alcuni vantaggi oggettivi per tutta la filiera:
Nonostante le piattaforme di BNPL stiano riscontrando grande successo, non sono prive di punti di attenzione. Va detto infatti che per gli utenti questi servizi non prevedono commissioni che vengono però applicate ai merchant e, spesso, sono più alte rispetto a soluzioni più tradizionali come le carte di credito.
Si possono poi fare delle considerazioni sui rischi per il consumatore, legati non solo alla tipicità di questi strumenti ma anche alla natura stessa dei pagamenti rateali. Facilità e immediatezza di questi strumenti possono incentivare gli acquisti d’impulso con il conseguente aumento del debito generato da chi acquista.
I pagamenti a rate o in tranche in genere, non solo quelli effettuati tramite piattaforme BNPL, rendono meno semplice tenere traccia della propria esposizione debitoria e il rischio è che si accumulino debiti superiori alla propria capacità di rientro.
Le soluzioni Buy Now Pay Later fanno parte delle centinaia di pagamenti alternativi disponibili con le soluzioni di pagamento di Fabrick, integrabili sia online sia nei punti vendita, per rispondere alle esigenze di una clientela sempre più omnicanale.
Consumer credit in the Euto Area | dati della Banca Centrale Europea, luglio 2023
Gli italiani e le rate: la corsa del credito al consumo e i rischi per le famiglie | Fondazione FIBA su dati di Banca d’Italia, settembre 2023
Biggest buy now, pay later (BNPL) providers worldwide based on active users as of 2022 | Statista, Agosto 2023
Digital & Trends Buy Now, Pay Later (BNPL) | Statista, maggio 2023