Nel 2017, lo European Payments Council ha introdotto gli addebiti diretti, anche noti come Instant Credit Transfer (SCT Inst.), ossia la versione istantanea dei bonifici ordinari (SEPA Credit Transfer - SCT) all’interno dell’area SEPA. Ad oggi, lo schema SCT Inst. è stato adottato da 2.288 PSP (301 dei quali sono italiani) in 29 Paesi, che corrispondono al 62% dei PSP europei e il 71% del totale dei payment service provider dell’area euro.¹
Secondo quanto pubblicato dall’European Payments Council¹, a fine 2023 i bonifici istantanei rappresentavano il 16,82% di tutti i trasferimenti SEPA, contro il 10,97% di fine 2021. I dati evidenziano una crescita dell’adozione di questi strumenti, ma non di quanto ci si potrebbe attendere; probabilmente la causa è da addebitare alle commissioni, tipicamente più alte rispetto a quelle dei bonifici ordinari, e al fatto che non tutti gli istituti bancari offrono questo servizio.
Gli Instant Credit Transfer (SCT Inst.) sfruttano lo schema Rt1 di Eba Clearing, che consente pagamenti in tempo reale in euro a livello pan-europeo, si contraddistinguono per una serie di caratteristiche che rappresentano un enorme passo avanti per aziende e consumatori, soprattutto per gli acquisti online. Gli elementi chiave dei bonifici istantanei SEPA sono:
Molti degli elementi che contraddistinguono i bonifici istantanei li rendono una valida alternativa agli strumenti di pagamento più utilizzati per l’Ecommerce, sia per i tempi di accredito sia perché i bonifici online sono sempre più utilizzati da consumatori e aziende. Allo stesso tempo, queste soluzioni hanno anche caratteristiche che possono rendere più complesse sia la fase di pagamento sia quella di riconciliazione. L’avvento della PSD2 e la nascita del concetto di Open Banking, hanno permesso di superare questi limiti, consentendo agli SCT Inst. di essere considerati una valida alternativa alle carte di credito, oggi strumenti preferiti per i pagamenti online.
La normativa PSD2 e l’introduzione di TPP (Third-Party Provider), come i Payment Initiation Service Provider (PISP), hanno permesso la nascita di nuove forme di pagamento Account to Account (A2A) basate sui bonifici. Grazie ai PISP, infatti, è possibile pagare tramite bonifici precompilati dalle aziende creditrici.
Quindi, gli esercenti possono creare pagine di pagamento simili a quelle degli altri strumenti, come le carte. Il flusso della transazione prevede quattro passaggi:
La precompilazione dei bonifici offre un vantaggio sostanziale rispetto a quelli eseguiti direttamente dal cliente finale: la possibilità, per l’esercente, di specificare “a monte” i dati del bonifico. Importo, IBAN di accredito e causale vengono inseriti dal merchant e solo mostrati al pagatore, che deve semplicemente confermare il pagamento. Questo riduce il rischio di errori manuali e semplifica le attività di riconciliazione.
Occorre considerare che le tempistiche dei bonifici ordinari non sono ideali per il commercio elettronico: pensiamo ad esempio agli SCT inseriti dopo l’orario di cut-off, per esempio. I trasferimenti SCT Inst. superano questo limite, grazie ad accredito e addebito quasi istantanei, avvicinandosi all’esperienza d’uso degli strumenti utilizzati tradizionalmente per i pagamenti online, come carte e wallet digitali.
Gli instant payments, in definitiva, coniugano l’affidabilità e la sicurezza di un sistema di pagamento collaudato da decenni con la user experience di strumenti più moderni e sempre più utilizzati in tutti i settori del retail, online e offline. Inoltre, rispondono alle esigenze delle aziende, costantemente alla ricerca di soluzioni in grado di semplificare i processi e ridurre i costi di gestione.
SEPA Instant Credit Transfer | European Payments Council